martedì 21 agosto 2012

Sfiorarti per pochi secondi....


Sono qui, seduto sulla solita panchina che aspetto di vederti passare mentre vai al lavoro o a studiare.
Passi tutti i giorni, la mattina, quasi sempre di fretta, quasi sempre con lo sguardo all'orizzonte o intenta a pasticciare il tuo telefono o frugare nella borsa....

Non ti accorgi mai di me, non senti il mio sguardo che ti segue, che si perde negli angoli della tua bocca, sul taglio dei tuoi occhi, il mio sguardo che indugia sul tuo sorriso quando parli con lui al telefono.

Ti guarderò passare anche questa fresca mattina, con l'odore di elettrico che invade l'aria dopo il temporale notturno...quanto avrei voluto essere con te questa notte, i nostri corpi avvinghiati, i nostri respiri fusi all'unìsono, il nostro piacere che si trasforma in gemito e poi in grido liberatorio confuso e coperto dal rumore del temporale, dai boati dei tuoni che sovrastano per potenza e intensità la tua voce che mi grida di continuare...

Avremmo lasciato i nostri corpi bollenti rinfrescarsi nella brezza mattutina che profuma di acqua e di estate, con la finestra spalancata e la tenda leggera che sventola dolcemente velando il sole che sorge...

Ti vedo arrivare, il tuo sguardo è sicuro, fiero, anche questa mattina passi e te ne vai senza accorgerti di me, piego il giornale, mi sveglio dal sogno e mi avvio verso l'ufficio...

1 commento:

  1. Romantico come pochi...
    Ah,ce ne fossero un po' di più di maschietti così in italia!;)

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